Natale in Viale S. Lazzaro
Vicenza.
Andante con tenerezza.
Cantando al ciel
in pieno inverno,
le giovani fate di Viale S. Lazzaro
misurano centimetri di marciapiede e collant,
con addobbi di Natale appesi ai seni.
Cadenti come stelle filanti,
Magi spaesati le seguono
nord africa di pantaloni maturi
e datteri crudi.
Il drago cinese salta sull’insegna
take away di incensi e mirra
e Palladio dorme ubriaco sul piedistallo.
Nel caffè alla moda cherubini si scambiano
aureole e cellulari
mentre sul Ponte degli Angeli passa un
piccolo popolo silente,
senza agnelli da sacrificare.
Piazza dei Signori sbuffa breviari di brune
madonne,
sotto le colonne bianche
una fisarmonica abbandonata
sogna Quizas, Quizas, Quizas
quando, all'improvviso,
nell’ospedale nuovo
rintocca un grido antico
di buia mezzanotte:
così è venuta alla luce Alina
della
Stella Cometa migrante,
chè nostro Signore
quest’anno è femmina
figlia
di cassintegrato delle Acciaierie Valbruna s.p.a.,
e
di mamma Maria,
21
anni di Romania
e 9
mesi di giorno nei condomini di pulizia,
unica
Grande Gioia mia,
alleluya
e così sia,
cantando
al Ciel
come
in piena estate
di
notte la cicala delle giovani fate.
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